Presentazione del Presidente
Onorario e fondatore
Spiegare il mio rapporto con la flebologia è facile, bastano poche parole:
“amore a prima vista”. Ho avuto la fortuna di vivere quello che è stato forse il
periodo più vivo e stimolante della flebologia moderna e di prendere parte in
prima persona a quello che ormai si definisce a pieno titolo come Rinascimento
flebologico. In questi anni ho partecipato a innumerevoli congressi in Italia e
all’estero incontrando tutti i grandi flebologi internazionali. Al mio ritorno
ho spesso avvertito l’inadeguatezza delle istituzioni che pretendevano di
rappresentare la flebologia italiana. Queste spesso rappresentavano solo
l’interesse di pochi senza nessun progetto condiviso o volontà di lavorare per
promuovere l’impegno scientifico dei tanti flebologi italiani.
L’AFI è nata così, per cambiare le cose e per ridare ai medici che lavorano
il senso d’orgoglio per quello che fanno, per far sì che la flebologia italiana
venisse considerata nel mondo per quella che è, una delle migliori.Alla sua
fondazione nel 2009 eravamo in nove e io ero l’unico medico. Non è stato facile,
credetemi. Gli attacchi di chi sentiva minacciato la status quo sono stati
violenti e spesso anche inutilmente personali.
A distanza di più di un decennio possiamo tirare le somme e osservare con
grande soddisfazione quello che è diventata l’AFI, la più importante
realtà flebologica italiana, fatta di persone che la sentono
“sua”.Questo infatti è quelli che ci distingue davvero, al di là dei
numeri che ovviamente ci gratificano (nessuno prima di noi aveva mai fatto
congressi nazionali flebologici con oltre 900 iscritti!), il grande senso di
appartenenza che hanno i soci dell’AFI.È vero, io l’AFI l’ho
fondata ma non l’ho fatta, l’AFI l’abbiamo fatta tutti
insieme.
Dr. Alessandro Frullini
Presidente Onorario e Fondatore AFI
Presentazione del Presidente
Si è da poco concluso con uno strepitoso successo il Congresso Internazionale
di Flebologia “Sclerotherapy 2023”. Oltre che per la rilevante valenza
scientifica delle presentazioni, il Congresso aveva quest’anno un ulteriore
compito, quello di rieleggere il nuovo consiglio Direttivo e il nuovo Presidente
attraverso libere elzioni che non si sono potute tenere neglu ultimi anni per le
note vicende legate alla pandemia da SARS-CoV-2. Avevo dato a suo tempo la mia
disponibilità a far parte del nuovo consiglio Direttivo. I tanti amici presenti
hanno pensato potessi essere un degno successore dei precedenti illuminati
Presidenti, in primis Alessandro Frullini, quindi Patrizia Pavei, e da ultimo
Demetrio Guarnaccia. Sono un Chirurgo Generale in un’Ospedale pubblico,
Direttore di Unità Operativa Complessa dal 2011. Ho avuto la fortuna di crescere
in un ambiente Universitario ove ogni giorno, in sala operatoria, da un lato si
praticava la chirurgia generale (oncologica e non) e dall’altro la grande
chirurgia vascolare, sia arteriosa che venosa. Membro attivo di AFI sin dagli
esordi, sono stato negli anni Rappresentante Regionale per la Regione Lombardia;
ho curato per lungo tempo la nostra rivista scientifica “Veins” e, negli ultimi
anni, sono stato responsabile della ricerca medica di AFI accanto al Maestro
Alessandro Pieri. AFI è stata da sempre la mia casa flebologica. Qui ho trovato
risposte sensate e professionalmente ineccepibili ai tanti dubbi che ognuno di
noi penso abbia avuto nell’approciarsi alla flebologia moderna, e, in
particolare, all’utilizzo della schiuma sclerosante. Il confronto con gli altri
mi ha permesso di crescere vieppiù nella confidenza con nuove tecniche
flebologiche. Nell’Ospedale in cui presto la mia opera ho voluto con
determinazione l’apertura, ormai da dieci anni, di un ambulatorio dedicato di
flebo-vulnologia dove utilizziamo le tecnologie più moderne ed avanzate per la
cura delle ulcere venose degli arti inferiori. Le mie conoscenze della
flebologica moderna sono cresciute sempre e solo grazie ad AFI, che mi ha saputo
guidare nella crescita culturale e professionale in ambito flebologico. La sfida
che mi aspetta incute sicuramente un po’ di timore e i dubbi sulla gestione di
una squadra di così grandi professionisti sono tanti. Dall’altra parte ho
un’unica ma solida certezza: proseguire nel lavoro straordinario che Alessandro,
Patrizia e Demetrio hanno svolto prima di me. Il solco è tracciato: su queste
solide basi va impostato il lavoro, con l’ambizione di poter migliorare, anche
solo di poco, quella che è già una splendida realtà. Con l’aiuto di tutti i miei
amici… ce la posso fare.
Dr. Maurizio Ronconi
Presidente AFI
Art. 1.
- È costituita senza scopo di lucro un'Associazione denominata "Associazione
Flebologica Italiana"
Art. 2.
- Essa ha sede in Comune di Figline e Incisa Valdarno (Fi), Piazza Caduti di
Pian D'Albero n. 20.
Art. 3.
- L'Associazione che opera in ambito nazionale e internazionale, persegue
attraverso lo svolgimento continuato delle sue attività le seguenti finalità: di
promozione e sviluppo della flebologia, di tutela della figura professionale del
flebologo, nonchè la certificazione di percorsi formativi nel medesimo settore.
L'Associazione non ha tra le finalità istituzionali la tutela sindacale degli
associati e non svolgerà direttamente o indirettamente attività sindacale.
L’Associazione e i suoi legali rappresentanti sono autonomi e indipendenti anche
con riferimento al non esercizio di attività imprenditoriali o partecipazione ad
esse, ad eccezione delle attività svolte nell’ambito del Programma nazionale di
formazione continua in medicina. L'Associazione potrà inoltre istituire delle
articolazioni territoriali mediante istituzione di sedi Regionali e/o
Provinciali secondo le modalità che verranno stabilite dai Regolamenti
attuativi. L’Associazione è obbligata a pubblicare l’attività scientifica svolta
sul sito web istituzionale di cui sarà dotata. L’Associazione è obbligata a
pubblicare sul sito web istituzionale il bilancio preventivo e consuntivo nonché
gli incarichi retribuiti conferiti Patrimonio ed esercizi sociali
Art. 4.
- Il patrimonio è costituito: a) dai beni mobili ed immobili che diverranno di
proprietà dell'Associazione; b) da eventuali fondi di riserva costituiti con le
eccedenze di bilancio; c) da eventuali erogazioni, donazioni e lasciti. Le
entrate dell'Associazione sono costituite: a) dalle quote sociali; b) dal
ricavato dall'organizzazione di manifestazioni o partecipazione ad esse; c) da
ogni altra entrata che concorra ad incrementare l'attivo sociale.
Art. 5. - L'esercizio finanziario si chiude il 31 dicembre di ogni anno.
Entro trenta giorni dalla fine di ogni esercizio verrà predisposto dal Consiglio
direttivo il bilancio consuntivo ed il bilancio preventivo del successivo
esercizio.
Associati
Art. 6. - Il numero degli aderenti è illimitato. Possono far parte
dell’Associazione tutti i soggetti in possesso dei requisiti previsti dallo
statuto. Laureati in Medicina e Chirurgia, sia libero professionisti, che
universitari od ospedalieri, che esercitino la professione nel rispetto dei
principi fondamentali di etica e deontologia professionale, che operano nel
settore del S.S.N. o in regime libero professionale ovvero con attività
lavorativa nel settore della flebologia che l’associazione rappresenta. I Soci
sono così suddivisi: Soci Fondatori: sono coloro che hanno dato vita
all’Associazione e sono esenti dal pagamento della quota annuale di iscrizione.
Soci ordinari: sono le persone fisiche aventi il requisito di medico o
paramedici che, dietro loro richiesta, vengono ammesse dal Consiglio Direttivo e
possono entrare a far parte del Consiglio Direttivo. Soci sostenitori: sono le
persone fisiche o giuridiche, gli enti o le associazioni che effettuano una
donazione all’associazione almeno una volta l’anno. Socio onorario: sono le
persone fisiche o giuridiche nominate dal consiglio direttivo e sono esenti dal
pagamento della quota annuale di iscrizione. Sono associati le persone la cui
domanda di ammissione verrà accettata dal Consiglio e che verseranno, all'atto
dell'ammissione, la quota di associazione che verrà annualmente stabilita dal
Consiglio. Gli associati che non avranno presentato per iscritto le loro
dimissioni entro il 30 ottobre di ogni anno saranno considerati associati anche
per l'anno successivo ed obbligati al versamento della quota annuale di
associazione.
Art. 7.
- La qualità di associato si perde automaticamente per decesso, dimissioni e per
morosità. Per morosità deve intendersi il mancato pagamento della quota
associativa per due anni consecutivi. La qualità di socio si perde, inoltre, per
indegnità sancita dal Consiglio Direttivo. Amministrazione
Art. 8.
-Tutti i soci hanno gli stessi doveri, in particolare i soci sono obbligati: a)
ad osservare il presente statuto, i regolamenti interni e le deliberazioni
legalmente adottate dagli organi associativi; b) a mantenere sempre un
comportamento corretto nei confronti dell’Associazione. I soci fondatori sono i
soci che hanno dato vita all'associazione, hanno diritto di voto e fanno parte
di diritto del Consiglio Direttivo. I soci ordinari hanno diritto: a) a
partecipare a tutte le attività promosse dall’Associazione; b) ad accedere alle
cariche associative; c) hanno diritto di voto in Assemblea Generale Ordinaria e
Straordinaria. I soci sostenitori hanno diritto: a) a partecipare a tutte le
attività promosse dall’Associazione; b) non hanno diritto di voto in Assemblea
Generale Ordinaria e Straordinaria. I soci non possono vantare alcun diritto nei
confronti del fondo comune né di altri cespiti di proprietà dell’Associazione. I
Soci Onorari hanno diritto: a) a partecipare a tutte le attività promosse
dall’associazione; b) hanno diritto di voto in Assemblea Generale Ordinaria e
Straordinaria.
Organi
Art. 9.
- Sono organi dell'associazione: - l'Assemblea Generale; -il Consiglio
Direttivo; -il Presidente (e rappresentante legale), il Vice Presidente; -il
Segretario; -il Tesoriere. - Il Comitato Scientifico Le cariche associative sono
ricoperte a titolo gratuito salvo i rimborsi previsti per gli associati.
Assemblea Generale
Art. 10
- Assemblea Generale Ordinaria: a) E’ costituita da tutti i soci b) La
convocazione avviene mediante affissione di apposito avviso nella sede sociale
15 giorni prima della data fissata; è altresì pubblicata sul sito internet
dell’associazione; i soci possono farsi rappresentare da altri soci aventi
diritto, tramite delega scritta: il delegato può rappresentare fino a tre
votanti oltre se stesso. c) All’Assemblea spettano le decisioni più importanti,
quali: ---approvazione del Bilancio; ---elezione dei componenti del Consiglio
Direttivo, relativamente ai soci ordinari.Tale elezione si svolge nel corso
della giornata di convocazione dell'assemblea ordinaria tramite votazione con
scheda elettorale; ---programmazione di massima delle attività; ---approvazione
delle richieste di modifica allo Statuto; va convocata almeno una volta
all'anno. Per l’elezione del Consiglio Direttivo e degli Organismi
dell’Associazione l’Assemblea delibera a scrutinio segreto.
Art. 11
-Assemblea Generale Straordinaria: a) Può essere convocata su richiesta del
Consiglio Direttivo a maggioranza. E’ competente per eventuali modifiche allo
statuto, compreso lo scioglimento dell'Associazione, per l'azione di
responsabilità verso i Consiglieri e per la revoca di questi, nonché per ogni
altro provvedimento di natura straordinaria; è altresì competente a deliberare
ogni eventuale acquisto, cessione o permuta di beni immobili strumentali allo
svolgimento dei compiti istituzionali. L’assemblea viene convocata con preavviso
di 8 giorni con le stesse modalità di convocazione della Assemblea Generale
Ordinaria. Hanno diritto di voto gli stessi soggetti aventi diritto in quella
ordinaria. L'Assemblea Generale Straordinaria è validamente costituita in prima
convocazione con la presenza diretta o per delega di almeno la metà dei Soci
aventi diritto al voto e delibera con la maggioranza dei voti dei soci presenti
o rappresentati, in seconda convocazione, che deve essere prevista almeno un’ora
dopo l’orario fissato per la prima, è validamente costituita quale che siano il
numero dei soci presenti e delibera validamente con la maggioranza dei soci
presenti o rappresentati.
Il Consiglio direttivo
Art. 12
- Il Consiglio Direttivo è formato da un numero di membri non inferiore a nove e
non superiore a dodici. Vi fanno parte di diritto tutti i soci fondatori.
Possono farne parte anche i soci ordinari, le cui candidature abbiano ottenuto
il consenso della maggioranza dei membri del consiglio direttivo e che siano
eletti dall'assemblea generale. Il Consiglio Direttivo nomina al suo interno un
Presidente, un Vice-Presidente, un Segretario ed un Tesoriere. Al Consiglio
Direttivo spetta di: a) curare l’esecuzione delle deliberazioni dell’Assemblea
Generale; b) approvare il Rendiconto Preventivo entro il 30 aprile di ogni anno;
c) predisporre il Bilancio Consuntivo da sottoporre all’approvazione
dell’Assemblea Generale; d) deliberare sulle domande di adesione
all’Associazione; e) provvedere agli affari di ordinaria e straordinaria
amministrazione che non spettino all’Assemblea Generale; f) determinare la quota
associativa annuale e i contributi a carico dei soci; g) assumere eventuale
personale retribuito; h) nomina ogni tre anni i membri del Comitato Scientifico;
i) Cura la pubblicazione del Bilancio preventivo e consuntivo sul sito web
dell’Associazione, degli incarichi retribuiti; l) Cura la pubblicazione
dell’attività scientifica svolta sul sito Web dell’Associazione o sulla rivista
ufficiale Veins. Il Consiglio Direttivo è presieduto dal Presidente o in caso di
assenza dal Vice-Presidente e in assenza di entrambi dal Segretario. Il
Consiglio Direttivo è convocato di regola ogni sei mesi e ogni qualvolta il
Presidente lo ritenga opportuno. Assume le proprie deliberazioni con la presenza
della maggioranza dei suoi membri ed il voto favorevole della maggioranza degli
intervenuti, in caso di parità prevale il voto di chi presiede. Le convocazioni
devono essere effettuate mediante avviso scritto da recapitarsi almeno tre
giorni prima della data della riunione, anche via sms, contenente luogo, data ed
orario della seduta. La riunione può anche essere svolta in video conferenza. In
difetto di convocazione formale o di mancato rispetto dei termini di preavviso,
saranno ugualmente valide le adunanze cui partecipano tutti i membri del
Consiglio. I verbali di ogni adunanza del Consiglio Direttivo, redatti a cura
del Segretario e sottoscritti dallo stesso e da chi ha presieduto l’adunanza,
vengono conservati agli atti.
Presidente e Rappresentante Legale
Art. 13
- Il Presidente, nominato dal Consiglio Direttivo a scrutinio segreto, ha il
compito di presiedere lo stesso nonché l’Assemblea Generale. Al Presidente è
attribuita la rappresentanza legale di fronte a terzi ed in giudizio. In caso di
sua assenza o impedimento le sue funzioni spettano al Vice-Presidente o, in
assenza, al Segretario. Il Presidente cura l’esecuzione delle deliberazioni del
Consiglio Direttivo e, in caso d’urgenza, ne assume i poteri; chiedendo ratifica
allo stesso dei provvedimenti adottati nell’adunanza immediatamente successiva.
Segretario
Art. 14
- Il Segretario è nominato dal Consiglio Direttivo a scrutinio segreto, con
diritto di voto ed è eletto tra i soci, coadiuva il Presidente in seno al
Consiglio Direttivo e ha i seguenti compiti: -promuove e si occupa dell'attività
scientifica dell'associazione e cura la produzione dei contributi scientifici
del sito web, nonchè di tutte le pubblicazioni dell'associazione stessa.
Tesoriere
Art. 15
- Il Tesoriere è membro del Consiglio Direttivo nominato a scrutinio segreto,
coadiuva il Presidente in seno al Consiglio Direttivo e ha i seguenti compiti: -
provvede alla tenuta ed all'aggiornamento del libro dei soci; - provvede al
disbrigo della corrispondenza; - redige e conserva i verbali delle riunioni
degli organi collegiali; - provvede alla tenuta dei registri e della contabilità
dell'Associazione nonché alla conservazione della documentazione relativa.
Durata delle cariche
Art. 16
- Tutte le cariche sociali hanno la durata di due anni e possono essere
riconfermate, ad eccezione di quella di Segretario che può essere riconfermato
solo una volta.
Il Comitato Scientifico
Art. 16 Bis - Il Comitato Scientifico ha il compito di verificare e controllare
la qualità delle attività svolte e della produzione tecnico-scientifica da
effettuare secondo indici di produttività scientifica e bibliometrici validati
dalla comunità scientifica internazionale che verranno tempo per tempo definiti
da singoli regolamenti. Il Comitato Scientifico inoltre coordina le attività di
ricerca, cliniche e di formazione. Il Comitato è composto da tre a sette membri;
i membri dureranno in carica tre anni. Il Comitato ha facoltà di formulare al
Consiglio Direttivo proposte scientifiche per lo svolgimento delle attività di
ricerca e di formazione perseguite dalla Associazione. Il Comitato potrà
stabilire il regolamento del suo operato. Scioglimento
Art. 17.
- Lo scioglimento dell'Associazione è deliberato ai sensi dell'ultimo comma
dell'
Art. 21 C.
C. dall'assemblea, la quale provvederà alla nomina di uno o più liquidatori e
delibererà in ordine alla devoluzione del patrimonio. Nel caso dello
scioglimento dell’associazione gli eventuali fondi ancora presenti dovranno
essere destinati ad altra associazione senza fine di lucro. Controversie
Art. 18. - Tutte le eventuali controversie sociali tra associati e tra
questi e l'Associazione o suoi Organi, saranno sottoposte, in tutti i casi non
vietati dalla Legge e con esclusione di ogni altra giurisdizione, alla
competenza di un collegio di tre Probiviri da nominarsi dall'assemblea tra gli
Iscritti all'Ordine dei Dottori Commercialisti di Firenze; essi giudicheranno ex
bono et aequo senza formalità di procedura. Il loro lodo sarà inappellabile.
Art. 19.
- Gratuità delle Cariche Le cariche sociali così come tutte le prestazioni dei
soci a favore dell’Associazione e le cariche sono sempre gratuite, è pertanto
escluso qualsivoglia compenso a favore dei rappresentati dell’Associazione e dei
membri del Consiglio Direttivo e di tutti gli organismi previsti dal presente
statuto. I legali rappresentanti, non devono aver subito sentenze di condanna
passate in giudicato in relazione all’attività svolta nella associazione.
Art. 20.
- Conflitto di Interesse Il Consigliere che ritenga di essere a conoscenza di
una possibilità di conflitto di interessi personale nell’ambito di una
determinata deliberazione, ne da immediata notizia agli altri Consiglieri
precisando la natura, i termini e la portata dell’interesse per il quale, anche
potenzialmente, potrebbe esserci un conflitto. Portata all’ordine del giorno la
deliberazione oggetto del conflitto, il Consigliere non ha diritto di esprimere
il suo voto sull’oggetto di delibera. Il Consigliere viene comunque computato ai
fini della determinazione del quorum costitutivo del Consiglio Direttivo. Una
volta dichiarato il conflitto e astenuto il Consigliere interessato, il
Consiglio Direttivo deve esprimersi sulla deliberazione oggetto del conflitto,
motivando adeguatamente la convenienza per la associazione ad effettuare
l’operazione oggetto del conflitto medesimo. Nei casi di inosservanza della
procedura prevista, i Consiglieri possono impugnare le deliberazioni del
Consiglio Direttivo entro un termine di 90 giorni dalla loro data. Il
Consigliere inadempiente della procedura risponde dei danni che siano derivati
alla associazione dalla sua azione o dalla sua omissione. La medesima previsione
di dichiarazione e regolamentazione viene applicata all’ipotesi in cui a versare
nel conflitto di interesse sia il presidente, in questo caso le sue veci nel
Consiglio Direttivo vengono svolte dal vice presidente.